L’origine di 4 loghi famosi in tutto il mondo
Quanto è importante avere un logo ben fatto?
Ogni azienda, associazione o organizzazione ha un logo che la identifica e la rende immediatamente riconoscibile dall’esterno. La scelta di un logo non può mai essere lasciata al caso. Esso rappresenta l’immagine esterna dell’azienda e il mezzo che ne trasmette i valori. Un logo bello e di effetto contribuisce a creare una buona prima impressione, aiutando a plasmare l’identità di un brand. Inoltre, se applicato su gadget personalizzati può essere utile a pubblicizzare un’attività e a favorire la fidelizzazione dei clienti.
La maggior parte dei loghi è composta da una combinazione di tre parti: colori, scritte e immagini. Se per una buona riuscita è importante che questi elementi siano ben bilanciati tra loro, è altrettanto importante distinguersi dalla concorrenza.
Ma può un semplice logo avere tutta questa importanza? La risposta è sì. E lo si può capire dando un’occhiata ai loghi delle aziende più famose al mondo.
L’evoluzione e la storia di alcuni loghi celebri
Uno dei loghi più conosciuti è sicuramente Apple. Il primo logo del colosso statunitense fu disegnato nel 1976 da Ron Wayne. Esso raffigurava il fisico Isaac Newton seduto sotto un melo, luogo in cui, secondo la leggenda, lo scienziato fu colto dall’ispirazione che lo portò a scoprire la legge della gravitazione universale. Tuttavia, il primo logo Apple, essendo un’immagine illustrata e non stilizzata, risultava difficile da adattare e riprodurre in diversi formati.
Nel 1977 Steve Jobs commissionò la creazione di un nuovo logo, più moderno e semplice da usare, al grafico Rob Janoff, dal quale nacque la famosa mela morsicata. Il designer propose una versione della mela a tinta unita, ma l’esigenza di portare l’azienda al lancio di Apple II, il quale poteva riprodurre immagini a colori sul monitor, portarono Steve Jobs alla scelta di aggiungere una serie di bande colorate al logo.
Questo nuovo logo era però molto complicato da stampare in quanto c’era il rischio tecnico che i colori si sovrapponessero. Così, dopo 22 anni, nel 1998, vennero sostituite le strisce colorate con un look monocromatico. Il nuovo logo, più sobrio ed elegante, rispecchiava i nuovi canoni di design dell’azienda.
Altrettanto curiosa è la storia del logo Chupa Chups. La forma rotonda di questo lecca lecca ricorda un pallone da calcio. Così, Enric Bernat, l’inventore del Chupa Chups, inizialmente decise di chiamare il suo primo lecca lecca “Lollipop gol”, ma non funzionò. Nel 1960 provò a cambiargli nome e a chiamarlo semplicemente “Chups”, in seguito, si rivolse ad un’agenzia di comunicazione che aggiunse al nome Chups la parola “Chupa” che viene dal verbo spagnolo “chupar” , ovvero succhiare.
Il marchio Chupa Chups venne alla luce nel 1963 e questo nome semplice, diretto e musicale ebbe subito successo. Quando fu lanciato per la prima volta, era accompagnato dallo slogan “És rodó i dura molt, Chupa Chups” che, tradotto dal catalano, significa “È rotondo e dura molto, Chupa Chups”.
Il famoso logo a margherita dei Chupa Chups fu poi creato nel 1969 dall’artista surrealista Salvador Dalì. Durante un pranzo di lavoro col famoso pittore, Bernat gli chiese di disegnargli un logo per promuovere le vendite del suo lecca lecca. Al tavolino del bar, in solo un’ora, Dalì disegnò il logo su di un foglio di giornale.
Molto interessante anche la storia del logo di Amazon, l’azienda di ecommerce più celebre al mondo. Non tutti sanno che se non fosse stato per il fondatore Jeff Bezos la società statunitense si sarebbe chiamata o “Cadabra” o “Relentless”. Fu Todd Tarbert, ex legale dell’imprenditore, a convincerlo a cambiare nome. Alla fine si optò per il nome “Amazon” in riferimento al Rio delle Amazzoni, il fiume più lungo del mondo, a cui si ispira anche il logo dell’ecommerce.
Se inizialmente Amazon vendeva soltanto libri, CD, DVD, videogiochi, software e altri device tecnologici, col tempo il suo commercio si è evoluto notevolmente ed oggi vende qualsiasi tipologia di prodotto.
La famosa freccia gialla che apparve nel 2000, da un lato esprime in maniera chiara il valore di base per cui l’azienda si caratterizza: portare un sorriso ad ogni persona, soddisfare il cliente. Dall’altro, la stessa freccia parte dalla lettera A e si ferma sulla Z per indicare che sulla piattaforma online è possibile acquistare di tutto, dalla A alla Z.
Si prosegue con la celebre bevanda americana Pepsi. E’ il 1898 quando Caleb Bradham, un farmacista del North Carolina cerca di combinare alcuni ingredienti per creare una bevanda che fosse dissetante ma allo stesso tempo sana e digestiva. Nasce così uno dei marchi di bevande più noti al mondo, la Pepsi Cola.
La prima parte del nome deriva dal greco “eupepsia” ossia “buona digestione”, sottolineando le proprietà digestive della bibita, mentre le noci di cola sono uno degli ingredienti della ricetta segreta.
La bibita ha molto successo, così che, durante la Seconda Guerra Mondiale, per mostrare il suo sostegno agli Stati Uniti, il marchio adotta i colori della bandiera americana. Il logo cambia e prende la forma di un tappo di bottiglia introducendo il colore blu, per differenziarsi dalla concorrenza.
Nel corso degli anni 60, Pepsi è un brand vicino ai giovani e diventa un simbolo di cambiamento e ribellione. Per stare al passo con i tempi al logo Pepsi si sostituisce una scritta più moderna e all’avanguardia. Viene tolta la parola “cola” cambiando il font con un carattere che ha maggiore leggibilità e visibilità, fino a diventare il logo odierno.
La storia dei loghi di marche famose come Apple, Chupa Chups, Amazon e Pepsi ci insegna che la scelta di un logo è di fondamentale importanza per la comunicazione visiva dei valori di un brand. Inoltre, se deciderai di regalare oggetti personalizzati con logo come ad esempio penne o tazze, la tua azienda otterrà maggiore visibilità. In Promotionice disponiamo di moltissimi articoli pubblicitari con i quali potrai sorprendere e accompagnare i clienti in ogni loro momento della giornata. Se hai un’idea originale, con i nostri gadget personalizzati potrai portare il tuo marchio molto lontano.
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